In occasione della
77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
La Edipo Re
in collaborazione con
l’Università degli Studi Padova
e la partecipazione di MYMOVIES
sotto la direzione artistica di
Silvia Jop
nella persona dei giurati
Annalena Benini
Esther Elisha
Rä di Martino
conferisce il
PREMIO PER L’INCLUSIONE EDIPO RE
a
THE MAN WHO SOLD HIS SKIN
di Kaouther Ben Hania
Motivazione
Per la compiutezza del racconto e per l’ironia, per la capacità di mostrare il mondo da diversi piani e diversi sguardi, grazie al paradosso che rende tutti i problemi più profondi. La guerra, la fuga, ma anche il cinismo che l’arte può avere nel racconto delle tragedie degli altri, e la libertà degli esseri umani di scegliere il proprio destino. The man who sold his skin è un film complesso, divertente e liberatorio, che merita di fare la sua grande strada nei cinema di tutto il mondo.


IL PREMIO E LA SUA STORIA
Il premio, promosso dalla Edipo Re S.r.l.Sociale di Sibylle Righetti e Enrico Vianello, con la collaborazione di MYmovies, è stato istituito nel 2017, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, sulla base del “Manifesto per l’Inclusione”, redatto da una rete di ricercatori di respiro internazionale. Il Manifesto costituisce una guida indispensabile al rispetto dei diritti umani e delle differenze di cultura, classe, genere e provenienza.
La nascita del premio ha dunque costituito l’elemento fondativo dell’identità di Isola Edipo, una rassegna di arti, cultura e attualità che si svolge durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che negli anni, attraverso l’attivazione di partnership e collaborazioni con istituzioni, associazioni, aziende e case di produzione cinematografiche, ha dato vita ad un ponte inedito tra il cuore della Mostra del Cinema e la laguna di Venezia.
Nella sua declinazione originaria, sotto la direzione artistica dell’antropologa e regista Silvia Jop, il premio è stato attribuito a una pluralità di figure appartenenti a diversi ambiti artistici della cultura contemporanea al fine di declinare la prospettiva dello sguardo inclusivo veicolato dal Manifesto, all’interno di contesti diversi dove sociale, artistico e culturale si sono incontrati generando eccellenze: in ambito musicale, in ambito cinematografico, in ambito sanitario, in ambito teatrale, della ricerca, dell’assistenza alla persona, della letteratura e dell’economia.




















